Una MILF incontrata per caso. (Parte 2)

Una MILF incontrata per caso. (Parte 2)Camminammo per poco più di un isolato, le stavo un passo dietro sia perché non sapevo dove andare e sia perché non riuscivo a staccare gli occhi da quel sedere così tondo e pieno. Volevo averlo nelle mie mani come prima e dentro di me speravo che quel thè fresco in realtà potesse essere davvero qualcosa di più.Salimmo sopra casa sua, lei faceva strada, io mi limitavo ad ammirarla. Appena entrati esordì subito con "Mettiti pure comodo, fa come se fossi a casa tua, io vado un attimo a rinfrescarmi che oggi si muore di caldo"Presi posto sul divano e i miei pensieri iniziarono a volare con la fantasia, l'unica cosa concreta che riuscii a fare fu controllare se avessi un preservativo per poi ricordarmi immediatamente dopo che non ne avrei avuto bisogno con Giovanna. Avevo il cazzo in tiro da troppo ormai, le mie palle erano piene. Poco dopo la sua figura riapparve in soggiorno, e a quel punto non c'erano dubbi su dove saremmo andati a finire. Aveva una vestaglia leggera, color rosa, lasciata mezza aperta con sotto solo l'intimo, reggiseno di pizzo nero e perizoma coordinato. Ai piedi delle zeppe estive aperte e alte. Io non avevo parole, volevo solo prenderla li, in quel momento, sbatterla sul muro e fottermela senza ritegno, ma lei interruppe queste mie perversioni dicendo "Vado in cucina a prepararti il the"Rimasi fermo e senza fiato, con il cazzo che premeva sempre di più sull'elastico delle mutande e ormai faceva male, voleva uscire. Poco dopo tornò, posò il bicchiere sul tavolino e si sedette sul divano adiacente a quello dov'ero seduto io. Era praticamente nuda davanti a me, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quei due seni così perfetti e grossi."Quindi quali sono queste altre domande mio caro Davide?" s'aggiustò la vestaglia, aprendola un po' di più, ma non troppo, voleva farmi impazzire e infine accavallò le gambe avevo quasi difficoltà a parlare, ma inventai un'altra domanda rimanendo sul tema sessuale"Prima mi hai detto che tuo marito non ti appagava sessualmente giusto?""Si, ma credo sia normale, insomma arrivati ad una certa età gli uomini hanno meno vigore di un giovanotto" sorride, buttando un'occhiata impercettibile sul mio pacco ormai abbastanza evidenteSi alza con la scusa di andarmi a prendere un fazzoletto da mettere sotto il bicchiere, nel portarmelo, si china a novanta per metterlo sotto il bicchiere sul tavolino e per la prima volta ho il suo sedere in faccia, decido di agire perché sono arrivato davvero all'estremo dei miei freni inibitori. Per ringraziarla le metto una mano sull'interno coscia facendo attenzione a metterle il pollice esattamente lì sulla sua vagina. Lei si gira rimanendo piegata e mi sorride, poi fa per sedersi accanto a me, mettendosi girata verso di me su di un fianco. La sua vestaglia ora era quasi del tutto aperta. A quel punto quasi sussurrandomi nell'orecchio mi fa "Sai mi è davvero piaciuto il bacio che ci siamo dati prima, era da anni che nessuno mi baciava con quel vigore e quella passione, mi hai fatto sentire desiderata"La sua mano era sulla mia gamba, ad un centimetro dalle mie palle e la mia mano era appoggiata tra le sue gambe con il mignolo che le sfiorava il pubeEra arrivato il momento, dovevo solo mettere il cazzo in buca "Allora dovremmo darcene un altro, perché anche a me è piaciuto molto" C'iniziammo quindi a baciare, ma lei fu ancora meno timida di prima, mi voleva e lo sentivo, non si sarebbe staccata per nulla al mondo dalle mie labbra. A quel punto stavo davvero morendo di caldo e quindi faccio per togliermi la maglietta con lei subito che mi aiuta dicendomi "si spogliati tutto", io eseguo con lei che mi sbottona i jeans mentre ancora ci baciamo. Poi come una che non vede un pene da anni, me lo toglie dalle mutande e inizia subito a succhiarmelo, un pompino divino, mi lecca tutta l'asta fino alle palle e io rimango estasiato, ma non perdo tempo e inizio a spogliare anche lei nel mentre, volevo le sue tette e la sua figa. Le tolgo prima il reggiseno lasciando i seni liberi e poi dopo un po' la stacco dal mio cazzo e la metto supina sul divano, le sfilo il perizoma e rimango a tu per tu con la figa fradicia di umori. La inizio a leccare e lei si contorce tutta, preme con le mani la mia testa sul suo ventre e io aumento la frequenza aggiungendoci due dita, era come assatanata, gemeva e urlava "SSIII, ANCORA TI PREGO, SSSIIIII" Dopo un po' decisi che era di nuovo il mio turno così la feci girare a pancia in giù e la misi a pecora, il suo culo era davanti al mio cazzo, maestoso. Decisi di andarci piano e di scoparla solo nella figa per iniziare. Le infilai la mia verga dura dentro e presi i suoi capelli in mano, volevo fotterla come si deve"Ti piace così eh?! Puttanella, ti piace il mio cazzo?!""Si ti prego, fammi venire, si sono la tua puttana, fammi venireee"La scopai fortissimo, più forte che potevo e i risultati si videro ben presto con lei che venne dopo non molto in un copioso squirt.Cosi mi misi in piedi e con lei in ginocchio davanti a me le presi la testa indirizzandola li dove aveva incominciato, sul mio cazzo, volevo venirle in bocca. Le blocco la testa e la scopo in bocca facendola quasi affogare, mi piace scopare forte e lei lo accettava di buon grado, da brava zoccola. Dopo un po' non resisto e le vengo in bocca con lei che ingoia tutto e pulisce per bene. "Era da tempo che non scopavo così bene, mi ci voleva proprio un bel cazzo giovane come il tuo, è così che voglio godere"Era solo il primo round. Lei va in bagno a lavarsi, ma dopo un po la seguo mentre è in doccia"Non ne hai ancora abbastanza?""C'è ancora un buco" le faccio ioQuasi come in automatico, con la doccia ancora aperta si mette a novanta faccia al muro e apre le gambe, mi voleva ancora, voleva che la scopassi li, voleva venire ancora. E io l'accontentai.Non ci andai poi così piano, avevo troppa voglia e dopo averle messo due dita in culo ed averlo allargato un po' con lei già che gridava, le butto il cazzo dentro senza fare complimenti. A quel punto mi fermo per un attimo perché lei tremava tutta, era un dolore misto piacere e questa cosa mi fece impazzire. Così dopo quel secondo di attesa incominciai a scopare per bene anche quel buchino con l'acqua che continuava a scenderle lungo il corpo."Davide mi stai facendo impazzire, ti prego, mi stai ammazzando, pi-aaa-noo"ma ormai sono così preso che è come se non l'avessi sentito, continuo con il mio ritmo finché lei non ce la fa più e squirta di nuovo gemendo e tremando. A quel punto il suo buchino era diventato delle dimensioni del mio cazzo, quindi glielo reinfilai dentro senza troppi problemi e continuai a scoparla finché non la riempii tutta.Eravamo esausti, io sarei dovuto tornare a casa circa 2 ore fa e invece ero sotto la doccia a baciarmi con lei che continuava a massaggiarmi le palle. Ci ricomponemmo e quando stavo per uscire mi ricordai per fortuna di chiederle il numero"Quasi mi dimenticavo, non è che mi andrebbe di darmi il tuo numero?""Vuoi rivedermi ancora?""Certo, voglio farti godere di nuovo"*mi da il suo numero*"Chiamami presto, sono sempre disponibile per il tuo cazzo""Non tarderò, ho sempre voglia del tuo splendido culo"E così fu, non tardai a richiamarla per altri pomeriggi più caldi del solito.---End of part 2.